Frittata giapponese: scopri TAMAGOYAKI e OKONOMIYAKI

frittata giapponese TAMAGOYAKI e OKONOMIYAKI

Quando si parla di frittata giapponese, ci si riferisce comunemente a due piatti distinti ma entrambi a base di uova: il TAMAGOYAKI e l’OKONOMIYAKI. In realtà il termine viene utilizzato in modo generico per descrivere più preparazioni nipponiche che agli occhi occidentali ricordano appunto una “frittata”.

  • Il TAMAGOYAKI (卵焼き) è una frittata arrotolata dolce o salata, cotta a strati in una padella rettangolare, tipica delle colazioni giapponesi o dei BENTO. Ha una consistenza morbida e leggermente spugnosa.
  • L’OKONOMIYAKI (お好み焼き), invece, è più simile a una frittata-pancake salata: a base di uova, farina e cavolo, viene arricchita con ingredienti a piacere (okonomi = “ciò che vuoi”) e cotta sulla piastra. È tipica dello street food giapponese, soprattutto nelle città di Osaka e Hiroshima.

In Italia, il concetto di frittata è legato a un piatto semplice, veloce e casalingo, solitamente cotto in padella, spesso con verdure o avanzi.

In Giappone, invece, l’uovo è parte di preparazioni più complesse e rituali:

  • Il TAMAGOYAKI è un’arte nella cucina kaiseki e nella preparazione del sushi.
  • L’OKONOMIYAKI, invece, è convivialità, piastra condivisa e personalizzazione estrema.

🥚 Il TAMAGOYAKI – La frittata giapponese dolce da bento

TAMAGOYAKI frittata soffice giapponese

Il TAMAGOYAKI (卵焼き), letteralmente “uovo grigliato”, è una frittata giapponese arrotolata, amata per la sua consistenza morbida, il gusto delicatamente dolce e la forma compatta. È un simbolo della cucina casalinga giapponese ma anche una presenza raffinata nella cucina tradizionale.


🍱 Colazione, bento, sushi

Il TAMAGOYAKI è un alimento versatile che viene servito:

  • A colazione, accanto a riso e zuppa di miso
  • Nei bento, le tipiche scatole da pranzo giapponesi, per la sua praticità e bellezza visiva
BENTO lunch box
  • Nel sushi, spesso come nigiri o come chiusura delicata in un percorso kaiseki

🍬 Curiosità – perché è dolce

Il TAMAGOYAKI si distingue dalla frittata italiana per il suo sapore leggermente dolce, dato dall’aggiunta di zucchero e mirin (vino dolce di riso). Questa dolcezza nasce da un’idea estetica e simbolica: il dolce richiama equilibrio, calma e conclusione, ed è perfetto per chiudere un pasto con grazia.

In alcune versioni familiari, il TAMAGOYAKI può anche essere più salato, con aggiunta di salsa di soia o dashi.

Leggi la ricetta completa del TAMAGOYAKI.


🥢 L’OKONOMIYAKI – La “frittata” salata e ricca di ingredienti

OKONOMIYAKI

L’OKONOMIYAKI (お好み焼き) è un piatto giapponese spesso definito una sorta di “frittata salata” o “pizza giapponese”, ma in realtà è un unicum della cucina nipponica. Il nome significa “cotto come vuoi” (okonomi = ciò che preferisci, yaki = grigliato), perché è una pietanza estremamente personalizzabile: si parte da una base di cavolo, uova e farina, a cui si aggiungono ingredienti a piacere come carne, pesce o verdure.


🗾 Origini regionali – Osaka vs Hiroshima

Esistono due scuole principali di OKONOMIYAKI :

  • Stile Osaka (Kansai): il più diffuso. Gli ingredienti vengono mescolati tutti insieme prima della cottura, come un impasto unico che viene poi cotto sulla piastra (teppan) e guarnito con salsa okonomiyaki, maionese, aonori (alghe) e katsuobushi (scaglie di tonnetto essiccato).
  • Stile Hiroshima: più elaborato. Gli ingredienti vengono stratificati, spesso con aggiunta di noodles yakisoba o udon al centro, e un uovo fritto in cima. Richiede più tecnica ed è molto scenografico.

Entrambi gli stili sono orgoglio locale e identità culturale per le rispettive città.


🎉 Curiosità – street food e convivialità

L’OKONOMIYAKI è molto più di un piatto: è un rito sociale. È uno dei protagonisti dello street food giapponese, servito nei festival (matsuri), nei piccoli locali con teppan centrale e persino preparato in casa.

Spesso i clienti lo cucinano da soli sulla piastra del tavolo, chiacchierando mentre controllano la cottura. È un pasto che invita alla condivisione, alla personalizzazione e al divertimento. Non è raro che nelle famiglie giapponesi si organizzino vere e proprie “serate OKONOMIYAKI”.

Leggi la ricetta completa del OKONOMIYAKI.

🍳 Qual è la vera frittata giapponese?

La risposta breve? Dipende.
In Giappone, il termine “frittata” non ha un corrispettivo diretto come nella tradizione italiana, ma due piatti si contendono questo titolo nella mente di chi esplora la cucina nipponica: il Tamagoyaki e l’Okonomiyaki.

🍬 Dolce o salata? Snack o pasto completo?

  • Il Tamagoyaki è una frittata dolce, soffice, elegante e spesso servita come contorno, colazione o chiusura di un pasto tradizionale.
  • L’Okonomiyaki, al contrario, è una frittata ricca e salata, servita calda e fumante come piatto principale da condividere, in uno spirito più conviviale e popolare.

Due mondi, due filosofie: uno più intimo e cerimoniale, l’altro più spontaneo e da strada.

🥚 Una base comune: uova e maestria

Nonostante le differenze, entrambi i piatti condividono ingredienti semplici ma essenziali – in primis le uova – e una forte componente tecnica: la cottura a strati del Tamagoyaki richiede pratica e precisione, mentre l’equilibrio degli ingredienti e la manualità nella preparazione dell’Okonomiyaki sono fondamentali per ottenere il risultato perfetto.

✨ Conclusione

Che tu preferisca la dolcezza soffice del Tamagoyaki o il gusto pieno e saporito dell’Okonomiyaki, una cosa è certa: vale la pena assaggiarli entrambi.
Solo così potrai decidere qual è la tua vera frittata giapponese.

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